Si è tenuto a Valmontone preso il palazzo Doria Pamphilj un convegno sul tema “Caccia e territorio: azioni e prospettive, incontro e confronto, la regione ascolta” Presenti l’assessore regionale Enrica Onorati e la consigliera Eleonora Mattia amministratori comunali il presidente regionale Anuu Lazio Paolo Crocetta e Aldo Pompetti presidente regionale Fidc. L’assessore Onorati nel suo articolato intervento ha elencato quanto fatto, dall’assessorato da lei diretto, a favore della caccia e non solo fino ad oggi. Renato Antonucci tesserato Anuu della provincia di Frosinone è intervenuto puntualizzando diversi aspetti: tra le tante proposte presentate negli ultimi anni per il funzionamento del comparto venatorio, l’unico suggerimento ascoltato è stato quello della diminuzione del numero dei rappresentanti nell’Assemblea (da 100 a 50) lamentando la mancata approvazione di modifica del numero del direttivo da 20 a 13 + 1 (Ada regionale). A nome dell’Anuu, lo stesso Antonucci ha presentato con la morte nel cuore le condoglianze ai familiari del cacciatore vittima nell’Agro Romano dell’ennesimo incidente di caccia. A tal proposito si è dichiarato non d’accordo con la proposta avanzata dal presidente Fidc Pompetti circa l’organizzazione di corsi con la presenza di esperti della Beretta che sicuramente avrebbero il risultato di migliorare la conoscenza delle armi ma non quella dell’uso delle stesse per diminuire o eliminare del tutto gli incidenti “troppo” frequenti nell’ultimo periodo. Secondo Antonucci devono essere invece le associazioni venatorie tutte a formare al meglio i giovani che si avvicinano al mondo venatoria che rimane sempre meraviglioso e portatore di una sana economia. Altra proposta è quella di vietare a chi non ha un minimo di anzianità di almeno 5/10 anni di titolarità continuativa della licenza da caccia, accompagnato da una relazione tecnica/comportamentale a firma del capo squadra e di uno dei vice capo squadra dalla quale risulta che il nuovo iscritto ha partecipato ad almeno 50/100 battute senza fucile dando concreta dimostrazione di fattiva collaborazione a tutte le azioni di caccia (come ad esempio stanare i cinghiali; al recupero degli stessi dopo l’abbattimento; al recupero dei cani) dimostrando così quella passione e senso di padronanza circa l’uso delle armi. Da valutare infine se è il caso di vietare per i primi anni (almeno 5) l’utilizzo della carabina. Citata anche la proposta sollecitata e fatta propria da alcuni senatori circa la modifica di alcuni articoli della l. 157/92 depositata al senato. Rivolto un caloroso ed affettuoso ringraziamento alla senatrice Spilabotte per la vicinanza condivisione e presenza ai nostri convegni nonché al sostegno di tutte le nostre richieste a favore del mondo venatorio e agricolo. L’Anuu Lazio si schiera a sostegno della proposta dei cittadini della nostra meravigliosa Valle di Comino presentata dagli 8 sindaci dell’area pre parco contro la sentenza del Consiglio di Stato. Solidarietà al sindaco di Settefrati Riccardo Frattaroli per gli immeritati attacchi ricevuti da alcune associazioni ambientaliste, che oltre a non riconoscere l’importante ruolo svolto dai cacciatori sia per il mantenimento di un sano ambiente che per la diminuzione delle specie invasive presenti su tutto il territorio nazionale e soprattutto nella nostra provincia. Saremo sempre in prima linea a segnalare qualsiasi e da qualsiasi parte provenga ogni possibile violazione commessa a danno della specie orso. Un appello forte lo vogliamo lanciare a tutti i sindaci fuori dalla zona pre parco perché portino i loro consigli comunali ad approvare un documento a sostegno dell’azione che stanno portando avanti tutti i loro colleghi dell’area pre parco: “Vogliamo poi ringraziare – ha concluso Antonucci – il capo squadra della caccia al cinghiale “il gallo cedrone” di Pontecorvo ed a tutti i componenti della stessa per aver salvato la vita al signor Tommaso Spiridigliozzi vittima di un gravissimo incidente che mentre sistemava la legna a casa cadendo ha battuto violentemente la schiena”.