Si è tenuta presso i locali del Consorzio Bonifica Conca di Sora la riunione che il direttivo dell’ATC FR 1 aveva in programma con i rappresentanti di cacciatori e delle associazioni venatorie, tra cui l’ANUU, per affrontare in particolar modo la questione del ripopolamento della lepre, discutendo su tempi modalità proposte ed accortezze utili a migliorare la presenza di tale specie sui territori in particolare dei Comuni di Sora, Isola del Liri, Arpino, Fontana Liri, Fontechiari, Casalvieri, Vicalvi, Pescosolido, Broccostella, Campoli Appennino, Posta Fibreno, Alvito, Gallinaro, Atina, Belmonte Castello, Villa Latina, San Biagio Saracinisco, Picinisco, Settefrati, San Donato di Val di Comino. Enzo Pirazzi ha evidenziato che le lepri acquistate nei paesi dell’Est non sono più di cattura ma di allevamento, ragion per cui si rivela inutile il loro acquisto che presenta, tra l’altro, un costo superiore. Per quanto riguarda le lepri argentine sussiste un problema legato al loro ambientamento climatico stagionale e non riescono ad adattarsi al nostro territorio. Rimane quindi per il ripopolamento la sola ipotesi di acquisto delle stesse da allevatori italiani, possibilmente autoctoni, della nostra provincia. Il progetto dell’ATC FR1 consiste o nel posizionamento dei recinti di preambientamento o recinti fissi per leprotti, con l’introduzione negli stessi ad Agosto e lancio/rilascio a Marzo solo ed esclusivamente nei territori vocati. Ma oltre a questo c’è bisogno della collaborazione delle aziende agricole del territorio con semina di culture a perdere non necessariamente di grandi dimensioni, meglio se di medio-piccole dimensioni, ma che coprono il maggior territorio possibile. Il presupposto principale e rimane il ripopolamento solo ed esclusivamente nei territori vocati. L’assemblea ha auspicato la presenza in provincia di almeno due o tre aziende di allevamento. C’è stato poi l’intervento di Renato Antonucci del direttivo dell’ATC in quota agricoltura e socio ANUU, che dopo aver apprezzato l’iniziativa si è soffermato sulle problematiche dell’ ATC FR1 nel passato e auspicato una più democratica gestione. C’è stato poi un breve dibattito con i presenti i quali hanno rappresentato la necessità della lotta ai nocivi senza la quale qualsiasi ripopolamento non avrebbe senso mentre Rocco Soave ha sottolineato il problema della lepre nei territori della Val Comino ricadenti nelle zone ultimamente negate la caccia. La riunione si è conclusa con il proposito della formazione di una commissione apposita sul ripopolamento lepri e con l’impegno di una prossima riunione per relazionare sull’avanzamento del progetto.