Dopo le varie sollecitazioni arrivate da parte delle Associazioni Venatorie, la Regione Lazio ha finalmente ratificato la bozza del calendario venatorio per la stagione 2019-2020:
La stagione venatoria ha inizio il 15 settembre 2019 e termina il 30 gennaio 2020 compresi, fatto salvo quanto previsto dal presente calendario venatorio.
Per l’intera stagione venatoria la caccia è consentita tre giorni per ogni settimana, che il titolare della licenza può scegliere fra quelli di lunedì, mercoledì, giovedì, sabato e domenica.
L’esercizio venatorio è consentito da un’ora prima del sorgere del sole fino al tramonto secondo gli orari definiti per periodi quindicinali, sulla base dell’orario ufficiale dell’osservatorio astronomico di Roma e di seguito indicati, che tengono già conto del periodo in cui vige l’ora legale:
dal 15 settembre 2019 al 30 settembre 2019 dalle ore 6.00 alle ore 19.10 (ora legale)
dal 2 ottobre 2019 al 14 ottobre 2019 dalle ore 6.15 alle ore 18.40 (ora legale)
dal 16 ottobre 2019 al 26 ottobre 2019 dalle ore 6.30 alle ore 18.20 (ora legale)
dal 27 ottobre 2019 al 14 novembre 2019 dalle ore 5.50 alle ore 17.00 (ora solare)
dal 16 novembre 2019 al 30 novembre 2019 dalle ore 6.15 alle ore 16.40 (ora solare)
dal 1 dicembre 2019 al 15 dicembre 2019 dalle ore 6.30 alle ore 16.35 (ora solare)
dal 16 dicembre 2019 al 30 dicembre 2019 dalle ore 6.40 alle ore 16.40 (ora solare)
dal 1 gennaio 2020 al 15 gennaio 2020 dalle ore 6.40 alle ore 16.55 (ora solare)
dal 16 gennaio 2020 al 30 gennaio 2020 dalle ore 6.35 alle ore 17.10 (ora solare)
Per ogni giornata di caccia consentita, ciascun cacciatore non potrà abbattere complessivamente più di tre capi fra quelli appartenenti alle sotto elencate specie di fauna selvatica, e comunque con i limiti indicati a fianco di ciascuna specie:
lepre europea (Lepus europaeus) 1 capo
starna (Perdix perdix) 1 capo
beccaccia (Scolopax rusticola) 2 capi
coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus) 2 capi
fagiano (Phasianus colchicus) 2 capi
Durante la stagione venatoria di cui al precedente articolo 1, comma 1, l’esercizio venatorio è consentito nei periodi e per le specie di selvaggina di seguito indicati:
a) Specie cacciabili dal 15 settembre 2019 al 30 settembre 2019:
tortora (Streptopelia turtur).
b) Specie cacciabili dal 15 settembre 2019 al 31 ottobre 2019:
quaglia (Coturnix coturnix).
c) Specie cacciabili dal 15 settembre 2019 al 9 dicembre 2019:
lepre europea (Lepus europaeus).
d) Specie cacciabili dal 15 settembre 2019 al 30 dicembre 2019:
Pagina 57 / 63 coniglio selvatico (Oryctolagus cuniculus), fagiano (Phasianus colchicus), merlo (Turdus mmerula).
e) Specie cacciabili dal 15 settembre 2019 al 30 gennaio 2020:
alzavola (Anas crecca), beccaccino (Gallinago gallinago), canapiglia (Anas strepera),
codone (Anas acuta), fischione (Anas penelope), folaga (Fulica atra), frullino
(Lymnocryptes minimus), gallinella d’acqua (Gallinula chloropus), germano reale (Anas
platyrhynchos), marzaiola (Anas querquedula), mestolone (Anas clypeata), moriglione
(Aythya ferina), pavoncella (Vanellus vanellus), porciglione (Rallus aquaticus), volpe
(Vulpes vulpes).
f) Specie cacciabili dal 2 ottobre 2019 al 30 dicembre 2019:
allodola (Alauda arvensis).
g) Specie cacciabili dal 2 ottobre 2019 al 20 gennaio 2020:
beccaccia (Scolopax rusticola).
h) Specie cacciabili dal 2 ottobre 2019 al 30 gennaio 2020:
cesena (Turdus pilaris), colombaccio (Columba palumbus), cornacchia grigia (Corvus
corone cornix), gazza (Pica pica), ghiandaia (Garrulus glandarius). tordo bottaccio (Turdus philomelos), tordo sassello (Turdus iliacus).
i) Specie cacciabile dal 2 ottobre 2019 al 30 novembre 2019:
starna (Perdix perdix):
– nelle aree ove gli Ambiti Territoriali di Caccia (ATC) accertano l’avvenuta
stabilizzazione di popolazioni reintrodotte e, attraverso un costante monitoraggio,
dimostrino la sostenibilità del prelievo venatorio, che comunque non deve superare il
15% della consistenza autunnale stimata, anche in relazione con il successo riproduttivo
annuale di ogni popolazione ed il relativo piano di conservazione;
– nelle aree oggetto di interventi di gestione attiva secondo le previsioni dei piani di
prelievo proposti dagli Ambiti Territoriali di Caccia o dalle Aziende Faunistico
Venatorie approvati dalle Aree Decentrate Agricoltura della Direzione Regionale
Agricoltura Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Caccia e Pesca,
condizionati dall’esistenza e consistenza, in ciascuna area o distretto, di densità
comunque in grado di garantire la sostenibilità del prelievo stesso.
Gli ATC propongono, prima dell’inizio della stagione venatoria, le aree di apertura della
caccia alla starna (Perdix perdix) specificando la metodologia impiegata per la
quantificazione della popolazione presente, la quota di prelievo stabilita e le modalità
individuate per la verifica del raggiungimento di detta quota.
j) Specie cacciabili dal 02 novembre 2019 al 30 gennaio 2020:
cinghiale (Sus scrofa).
per i dettagli del provvedimento clicca qui calendario venatorio 2019-2020 (1)