Caccia al cinghiale, il disciplinare per la stagione venatoria 2019-2020

caccia-cinghiale

Caccia al cinghiale: la Regione Lazio ha emesso il disciplinare per la stagione venatoria 2019-2020. Queste le modalità:

 Le forme di caccia consentite sono:

a) Caccia in braccata.
− La caccia in braccata può essere esercitata nelle zone assegnate e/o nel distretto
assegnato, da squadre appositamente costituite e iscritte negli appositi registri
tenuti dagli Ambiti Territoriali di Caccia in conformità al Calendario Venatorio
regionale.
− Nelle aree assegnate è vietato esercitare la caccia nei confronti di tale specie in
forma diversa da quella della braccata. Durante la caccia al cinghiale in braccata è vietato abbattere qualunque altra specie di selvaggina ad eccezione della volpe.

b) Caccia in girata.
− La caccia in girata può essere esercitata nelle zone assegnate, da squadre
appositamente costituite e iscritte negli appositi registri tenuti dagli Ambiti
Territoriali di Caccia in conformità al Calendario Venatorio regionale. Le zone per
l’esercizio della forma di caccia in girata, al pari delle zone di braccata, debbono
essere individuate e cartografate da tecnici abilitati, appositamente incaricati dagli
ATC, tali aree sono individuate in contesti ambientali ritenuti sensibili alla braccata
come ad esempio: per la presenza di specie di interesse conservazionistico, perché
adiacenti ad aree protette, nei corridoi tra due AFV, in ambienti ristretti o comunque
sensibili.
− le squadre di caccia al cinghiale in girata saranno iscritte in un apposito registro
tenuto dagli ATC.
− I conduttori del cane limiere dovranno aver seguito uno specifico corso di formazione
abilitante.
− I cani utilizzati dovranno essere abilitati dall’Ente nazionale della cinofilia italiana
(ENCI) in apposite prove di lavoro;
Durante la caccia al cinghiale in girata è vietato abbattere qualunque altra specie di
selvaggina ad eccezione della volpe.

c) Caccia al cinghiale nelle Zone bianche.
Nelle aree non assegnate alle squadre di caccia al cinghiale in braccata e in girata,
cosiddette “zone bianche”, la caccia al cinghiale è consentita, in conformità al
Calendario Venatorio regionale anche con l’uso di massimo 3 cani.
− I cacciatori che intendono effettuare la caccia al cinghiale con l’ausilio di cani da
seguita devono darne comunicazione all’ATC di competenza territoriale per
l’iscrizione, a fini statistici, in un apposito registro tenuto dagli ATC.

d) Caccia al cinghiale in selezione.
Si ritiene opportuno sviluppare questo metodo di prelievo da utilizzare su tutto il
territorio regionale in considerazione del basso impatto che il prelievo in selezione
esercita sulle altre componenti dell’ecosistema e della applicabilità in periodi indicati
dall’ISPRA peraltro coincidenti con le fasi più sensibili delle attività agricole.

3. Tutti i componenti delle squadre sia di braccata che di girata compresi i conduttori dei
cani devono essere in possesso di regolare licenza di caccia in corso di validità, del
tesserino regionale per la stagione venatoria in corso e in regola con il pagamento delle
polizze assicurative previste. E’ vietata la partecipazione alla braccata e alla girata a
persone non inserite nel verbale dell’azione giornaliera di caccia.

4. Qualora in un Distretto rimangono non assegnate delle zone per la caccia al cinghiale in braccata, le squadre iscritte al Distretto medesimo e non assegnatarie di altre zone
possono effettuare nelle zone residuali battute di caccia al cinghiale.

Per tutti i dettagli cliccare qui: Copia-13955

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