Consiglio Europeo, respinto l’emendamento contro la caccia

In qualità di socio Anuu e Wilderness della Provincia di Frosinone, intendo ringraziare quanti sono riusciti, nella seduta del Consiglio Europeo del 16 Aprile scorso, a respingere la proprio dei gruppi “animalisti-ambientalisti” e Cinquestelle, destinata a vietare il commercio e il consumo di animali selvatici, che avrebbe causato pesanti conseguenze per la caccia e la conservazione della natura in tutta Europa. Infatti, nella stessa seduta, il voto contrario di 449 deputati del PPE, Identità Democratica e dei Riformisti Europei, è stato respinto l’emendamento, proposto dal gruppo dei Verdi ed animalisti del nord Europa.

A coordinare l’attività, è stato l’On. Marco Deostro che si è avvalso della preziosa collaborazione della FACE (Federazione delle associazioni dei cacciatori europei, il cui presidente onorario era il compianto Avv. Bana) e ELO (Associazione europea dei proprietari terrieri) che, a loro volta, si sono adoperati per sensibilizzare tutti i deputati degli schieramenti politici, al fine di evitare l’approvazione dell’emendamento, in considerazione del fatto che nell’UE esistono già norme rigorose ed armonizzate in materia di salute degli animali, di sicurezza alimentare e sui sottoprodotti di origine animale.

L’approvazione dell’emendamento avrebbe causato un serio danno all’economia poiché avrebbe determinato la chiusura di moltissime aziende di allevamento e commercio della selvaggina e la conseguente perdita di migliaia di posti di lavoro.

Un ringraziamento, quindi, a quanti hanno votato contro l’approvazione dell’emendamento.

Invito tutte quelle associazioni venatorie che aderiscono alla cabina di regia nazionale di predisporre un comunicato ufficiale su quanto accaduto al Parlamento Europeo, al fine di dare maggiore peso alle tematiche del mondo venatorio stesso.

Renato Antonucci